Uno dei principali punti di criticità che si sono evidenziati dall’avvio del progetto Garanzia Giovani è a mancanza di informazione o comunque il deficit di comunicazione tra le istituzioni centrali ed i reali destinatari del progetto: i giovani. Un altro aspetto che va sottolineato a nostro avviso è legato al fatto che le file dei NEET possono essere drammaticamente ingrossate dai ragazzi che conseguono il diploma di scuola media superiore e che non intendono proseguire gli studi. In uno scenario di crisi non solo economica come quello che da qualche anno sta perseguitando la nostra società civile sarebbe corretto apportare sistemi correttivi piuttosto che aspettare la crescita esponenziale delle percentuali di disoccupazione giovanile. Obiettivo principale del progetto è quello di attivare azioni di sensibilizzazione verso i giovani mediante fasi di formazione (cercando di spiegare loro i fondamenti del TU 81/08 relativo alla sicurezza e alla salute dei lavoratori), informazione (coinvolgendoli in percorsi psicodiagnostici di simulazione di colloqui di lavoro e di preparazione e redazione di un curriculum vitae). L’obiettivo generale del Piano di Progetto è quello di creare le condizioni per abbattere le difficoltà di transizione dai sistemi di istruzione e formazione verso il lavoro e favorire un inserimento qualificato dei giovani nel mondo del lavoro. In questo senso, la strategia ha come obiettivo quello di garantire l’occupabilità dei giovani, al fine di favorirne l’inserimento lavorativo, contrastando e/o prevedendo in tal modo il fenomeno della disoccupazione che nella regione ha raggiunto un elevata percentuale. Il progetto, seppure nella sua veste sperimentale, si candida per essere una buona prassi replicabile dal momento che pone obiettivi fissi, specifici ed auto consistenti per ciascuna delle fasi di cui è caratterizzato.