Progetto Giromondo

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Progetto Giromondo

Il progetto GiroMondo vuole dare il suo contributo ad alcuni bimbi con problemi di apprendimento e di inserimento, aiutandoli a socializzare ed integrarsi. Il presupposto che muove il progetto è l’ipotesi per cui, rappresentando la scuola il contesto di socializzazione e inclusione principale per i bambini e non solo, un contesto scolastico accogliente e un processo di apprendimento che parta dalla valorizzazione delle competenze e del sistema valoriale dei bambini porta benefici sia relazionali sia cognitivi non soltanto al target specifico di bambini ma all’intero sistema scuola. L’intento è quello quindi di creare un ambiente scolastico favorevole all’apprendimento cooperativo e all’integrazione. L’insieme delle attività di sostegno alle famiglie deve essere considerato come strettamente integrato all’insieme delle attività realizzate nel contesto scolastico. Queste attività, come quelle attuate nelle scuole, saranno oggetto di confronto e verifica all’interno dell’Équipe multidisciplinare. L’Obiettivo è di integrare il sostegno scolastico con la promozione del benessere complessivo del bambino in relazione alla sua famiglia; le attività cercheranno quindi da un lato di rafforzare il lavoro realizzato a scuola, attraverso un sostegno individualizzato per gli alunni  e la promozione di una relazione costruttiva tra le famiglie e il contesto scolastico, dall’altro di supportare le famiglie nell’accesso ai servizi territoriali, con una particolare attenzione alla promozione della tutela della salute. Sono previste le seguenti tipologie di attività:

  • Accompagnamento e dialogo scuola-famiglie;
  • Sostegno socio-educativo individuale o per piccoli gruppi ai bambini interessati;
  • Empowerment per l’accesso ai servizi;
  1. L’accompagnamento e dialogo scuola-famiglie rappresenta un aspetto centrale del progetto, quale sostegno alla costruzione di una relazione positiva e di reciproca fiducia tra il “mondo della scuola” e le famiglie degli alunni coinvolti. L’instaurarsi di una interazione tra scuola e comunità porta ad avvicinare i genitori alla scuola frequentata dai figli, facendo in modo che anch’essi si rechino a scuola per esporre le loro richieste, parlare con gli insegnanti, partecipare ai momenti collettivi della vita scolastica e comprenderne, così, le “regole”, che fanno parte del “mondo culturale” della scuola.
  2. Il sostegno socio-educativo individuale o per piccoli gruppi ai bambini interessati si configura come possibilità – laddove ne sia verificata la necessità – di realizzare un sostegno specifico per gli alunni finalizzato al consolidamento delle competenze. È importante che tale sostegno didattico non venga realizzato come un’iniziativa parallela o separata dalle attività promosse dal progetto a scuola, bensì un percorso strettamente coordinato e integrato con queste.

3. L’empowerment per l’accesso ai servizi è finalizzato alla tutela e lo sviluppo della salute intesa come benessere psico-fisico dei bambini e delle loro famiglie. L’intento sarà contestualmente quello di migliorare le pratiche di accoglimento dei servizi rispetto alle necessità e ai bisogni delle famiglie e quello di promuovere un processo di orientamento ed empowerment delle famiglie nell’accesso ai servizi e nel sostegno alla salute, in un ottica di sviluppo dell’autonomia.